Brunello di Montalcino 1985 Conti Costanti Viticultori
Per quanto d’annata eccezionale, non è affatto scontato che un Sangiovese dopo 31 anni custodisca ancora dentro di sé quell’alito brioso di frescura salmastra, quel soffio d’energia interiore al gusto di radici, vivificato da un’integrità sempre ben aderente alle fragranze succose della materia liquida o perché no, materia psichica? dato che il vino, quando è vino, nutre forse più l’anima che il corpo!
Essenza di melograno, fave di cacao, trito di funghi alle narici; lucentezza rossopompeiana alla vista.
Dopo la scaraffatura – passano un paio d’ore – il vino ha mantenuto tuttavia una pienezza di vitalità costante per tutto il tempo della sua durata nel calice, dimostrando così, – ancora una volta alla prova del tempo – una coerenza di temperamento in assoluta affinità col patronimico di questo grande e buon Brunello di Montalcino del Colle al Matrichese.
L’abbinamento ideale sulla pizza della settimana Farinè, con pecorino Toscano, funghi cardoncelli, nepitella e olio di noci è stato combinato dal Dio Caso a celebrare degnamente non solo l’amicizia tra cibo e vino ma sopra ogni cosa a consacrare il compleanno – anticipato di qualche giorno – del fraterno amico Angiulill che qui riabbraccio a me e saluto con tutto l’affetto che posso.