IL VINO A NUDO E LE SFIDE PRESENTI-FUTURE
La natura è indifferente e i sogni degli umani continuano nel suo grembo. Iosif Brodskij Il vino naturale come il Re delle fiabe è nudo!
Continue ReadingLa natura è indifferente e i sogni degli umani continuano nel suo grembo. Iosif Brodskij Il vino naturale come il Re delle fiabe è nudo!
Continue Reading“Nonostante tutto, l’innocenza e l’amicizia dureranno finché duri il mondo.” Elsa Morante Menzogne e sortilegi nel vino dell’oste Gesualdo Con l’escamotage molto sofisticato ed ironico del romanzone d’appendice o del feuilleton alla Dumas, Elsa Morante a poco più di 30 anni nel 1943 comincia a scrivere Menzogna e Sortilegio il cui titolo originario, tra i tanti scartati, doveva essere Storia di mia Nonna.
Continue ReadingThe Whale e il cinema ricattatorio di Aronofsky Qualche settimana fa, in un cinema di Roma Nord sono riuscito a beccare l’ultimo film di Darren Aronofsky proiettato in lingua.
Continue ReadingAlexander Calder, Mobile c.1932 Calder/Cage – La fascinazione del Caso e del Caos Alexander Calder (1898-1976), sospendendo le forme che si muovono con il flusso dell’aria, Calder ha rivoluzionato la scultura del XX secolo.
Continue ReadingWhy should people get passionate about things they don’t know? György Ligeti Giuseppe Viviani, Il Vespasiano, Acquaforte su rame 1956 Nature of Audiovisual Things and the Leviathan Algorithm [here’s the italian version] <<Nature of audio and visual things.
Continue Reading[Fernand Léger (1881-1955), Mise-en-scène for the ballet La Création du monde 1922, MOMA NYC] Darius Milhaud (1892-1974) fa parte del Gruppo dei Sei (Le Groupe des Six).
[Hans (Jean) Arp (1886-1966), Configuration, 1927-1928, Basel, Kunstmuseum] Albert Roussel (1869-1937), allievo di Vincent d’Indy, dal 1902 per un decennio insegna a Parigi presso la Schola Cantorum.
Burri/Berg – 1948 [Alberto Burri, Nero 1 (1948)] Giacinto Francesco Maria Scelsi d’Ayala Valva (1905–1988) visse la sua infanzia prevalentemente presso il castello di proprietà.della famiglia materna (il castello di Valva, in Irpinia), dove ricevette un’educazione singolare: un precettore gli dava lezioni di latino, scherma e scacchi.
Pechstein/Berg – 1910 [Max Pechstein (1881-1955) – Die gelbe Maske I – The Yellow Mask I, (1910) Leopold Museum, Vienna] Alban Berg (1885-1935).
Mednyánszky/Kodály – La musica di tutti [Laszlo Mednyanszky (1852-1919), In the tavern, 1899] La musica è di tutti! Zoltán Kodály (1882-1967) si laureò nel 1906 in lingua e letteratura ungherese e tedesca con una tesi sulla Struttura strofica della canzone popolare ungherese.
Acciaio/Sette Invenzioni di Malipiero – 1933 Acciaio di Walter Ruttman (1933) da un soggetto cinematografico di Pirandello richiesto da alcuni personaggi politici vicini a Mussolini.
Arbus/Maxfield – 1967 [Diane Arbus, Identical Twins, Roselle, New Jersey, 1967] Di Richard Maxfield (1927-1969) considerato uno dei principali pionieri della musica elettronica americana, David Toop scriveva su Ocean of Sound: “Se Richard Maxfield non si fosse suicidato nel 1969, e se i suoi pezzi di musica elettronica non fossero così difficili da trovare o da ascoltare, allora la nostra idea di come la musica sia cambiata e si sia aperta durante gli ultimi trentacinque anni sarebbe senz’altro diversa”.
Gorky/Berio – 1948/1961 [Arshile Gorky, Last Painting (The Black Monk) 1948]. [L’immagine del dipinto in evidenza invece è The Liver is the Cock’s Comb 1944.] Luciano Berio (1925-2003): Epifanie per mezzosoprano e orchestra (1959-1961;
De Kooning/Bartók – 1943 [Willem de Kooning, “Woman,” 1943] Il concerto (1943) per orchestra di Béla Bartók per la Fondazione Musicale “Koussevitzky”, composto dal musicista ormai malato in America, è il suo testamento spirituale.
Itri Basilico Ligeti Lontano Il castello al paesello (Itri – LT). L’immagine in evidenza invece è Gabriele Basilico, Milano. Ritratti di fabbriche 1978-1980, via Condino.
Perché mai la gente dovrebbe appassionarsi per le cose che non conosce? György Ligeti Natura delle Cose audiovisive e l’Algoritmo Leviatano [qui la versione in inglese]Sul “gesto apotropaico”
Il Mondo parallelo di Gianfranco Manca Panevino. Carlo Levi in Tutto il miele è finito (1964) scriveva: “Qui nell’isola dei sardi, ogni andare è un ritornare”.