Il nevrotico ha una visione perfetta da un occhio, ma non ricorda quale.
(Mignon McLaughlin, Taccuino del nevrotico, 1963)
Atlantropa (Panropa Project), nella mente visionaria dell’architetto e filosofo tedesco Herman Sörgel (1885–1952), è il nome del progetto su cui ha lavorato tutta la vita invano.
Con un sovrumano sistema di super-dighe a partire dallo stretto di Gibilterra, il piano futuristico del pacifista estremo Sörgel, allo scopo d’unire Africa ed Europa in un solo continente, era quello di prosciugare parte del Mediterraneo, portando così acqua al deserto del Sahara e sfruttare l’energia idroelettrica dall’Atlantico.
Milioni gli operai e i lavoratori coinvolti nel mega-progetto su carta. Oltre un secolo e mezzo i tempi di realizzazione previsti. Restano 4 volumi, oltre mille pubblicazioni e un imponente archivio custodito nel Deutsches Museum a Monaco di Baviera. In effetti, a constatare oggi la desertificazione progressiva del Mediterraneo indotta dall’homo oeconomicus industrialis e osservando i massicci flussi migratori forzati a causa di carestie e guerre dall’Africa verso l’Europa, potremmo quasi pensare che pian piano vada avverandosi, per tutt’altre vie, l’utopia megalomane e il progetto bauhaus di Atlantropa.
Evviva l’architetto-profeta Sörgel! Evviva i filosofi pazzi e visionari!