Sabato d’inizio estate con un caro amico siciliano in visita a Cortona da Siracusa andiamo all’Enoristorante il Vicolo da Mirko e Leonardo Bonicolini a Civitella in Valdichiana, roccaforte d’origine Longobarda. I tavolini sono disposti su una piazzetta d’impianto medioevale che affaccia su tutta la Chiana e il Valdarno tra Toscana e Umbria. Per cominciare: salumi del Casentino e caprini preziosi a latte crudo munto a mano dell’azienda agricola Santa Margherita di Maria de Dominicis a Ville di Corsano, che annaffiamo con lo sfavillante Friulano di Miani 2011. In effetti era troppo tempo che non ritornavo ad assaggiare un vino di Miani e sempre mi entusiasma in questo intransigente produttore la pulizia e le maturazioni del frutto-uva, l’utilizzo avvedutissimo dei legni d’affinamento – sicuramente avendo a modello i maggiori e più virtuosi esempi di Borgogna – che rilasciano eleganti note boisé mai a rischio di sopraffazione sulla tersa croccantezza del vitigno, nostalgiche percezioni di frutta secca autunnale in proporzionata compiutezza d’antipasto col grasso dei salami e i capocolli di maiale grigio del Casentino, sui tipici fegatini e pane tostato, ma soprattutto nell’affiatamento grintoso con i caprini stagionati nella cenere o in foglia di castagno.
Antico Lamole Chianti Classico Gran Selezione 2010 “Lama della Villa” da vigne ad alberello, bt. num. 525 di neppure 1000 bottiglie presumibilmente, prodotte da Paolo Socci.
Questo Chianti Classico Gran Selezione, grazie ai sempre avveduti suggerimenti dell’amico Mirko, ristoratore e degustatore dei più accorti, subentra ad un’altra possibile e di certo più impegnativa opzione tra varie ed eventuali annate del gagliardo Percarlo (San Giusto a Rentennano) – ma in effetti a pranzo sotto l’ombrellone a quasi 30 gradi forse sarebbe stato un po’ troppo giocare d’azzardo. Il vino dicevo è l’Antico Lamole dalla parcella di poco più d’un ettaro: “Lama della Villa”, è proprio una lama acuminata infatti di non usuale chiantigianezza: roccia, ferro, nerbo, radici, scintille di schietta sangiovesessenzialità, e becccatevi st’hashtag: #sangiovesessenzialità.. impeccabile davvero – non fa una piega cioè – su ravioli di borragine e pecorino, burro, salvia.