Domeniche a Basilea
Riprendo in mano la mia vecchia copia de L’Educazione Sentimentale (Gli Struzzi 60 – Einaudi) “Il romanzo dell’illusione”.
Nelle ultime pagine, il paio di pagine lasciate in bianco dopo l’elenco degli altri 59 titoli pubblicati nella collana Gli Struzzi, difatti questo di Flaubert era il numero 60, ritrovo scarabocchiato a matita un appunto di viaggio, un abbozzo dal vago sapore impressionista. Sono passati nove anni, ero in Svizzera per motivi di lavoro, frequentavo una fiera di vino che si svolgeva due volte l’anno, una in primavera l’altra in autunno.
Questo che segue è l’appunto che ho dovuto decifrare manco fosse un geroglifico nonostante l’abbia scritto io, un io ormai vecchio di quasi dieci anni. Un io illusorio come è quello attuale o sarà quello futuro.
Domenica a Basilea